sábado, 11 de dezembro de 2010




Io cullo
Una tazza di tinto asciutto,
il raccolto 2006.
Del focolare, scaldi che contempla e brucia.
Nella musica che appare come questo improvvisamente,
brame che io non avevo mai, ritorno
i dolori di una scintilla di assenza dolorosa
In un'imbottitura di nostalgia.
Il ritmo di quello che solamente momento continua.
Non cessi!
si separa col tempo
gioca con me come se tutto non passasse di qualche cosa futile
e senza alcun imbarazzo determina passi,
dirige altri.
sta andando lasciando cadere fatti
formalità che speculano!
Le ore, innumerevole
completando la mia esistenza,
spaventando quello che ancora ha di lei
che resti dai giorni a me accreditarono.
sta lasciando la prima la metà della notte.
Il vino va in giù, scalda su, e complice
fa ridermi fa solletici ed addestra con me
braciere in fuochi
inverno difficile
dirigendo i miei sogni.
inciampata che brucia
beffando il piccolo
la vera miniera viene di quello che ancora rimane per
e solamente scava soffrire...

Berton,José Ramos
Giornalista

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